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Sulle rive del Tevere (2 ore) | |
Roma deve la propria esistenza al Tevere; la città crebbe infatti attorno ad un tratto guadabile, dove si sviluppò un mercato. La vicinanza del fiume aveva però anche aspetti negativi: poco profondo e a regime torrentizio, ogni inverno il Tevere allagava la città. Le inondazioni proseguirono fino al 1870, quando iniziarono i lavori di costruzione dei massicci argini. I lungotevere, con i viali ombreggiati da platani, offrono ottimi punti panoramici. L'itinerario (1) percorre alcuni quartieri che si affacciano sul fiume, come il Ghetto e Trastevere, che hanno conservato l'atmosfera pittoresca di un tempo.
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Dal vecchio porto di Roma a via dei Funari |
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Partendo dalla chiesa di S. Maria in Cosmedin 1 attraversate la piazza fino ai templi del Foro Boario 2, ovvero quello di Portunus e quello di Ercole Olivario, dove si svolgeva il mercato del bestiame. Qui sono rimaste due strutture della Roma antica: lo sbocco della Cloaca Massima 3(il grande canale collettore urbano) e un arco del ponte Rotto 4. In via del Ponte Rotto si erge la casa medievale dei Crescenzi 5, decorata con parti di templi romani. Dopo gli uffici della moderna anagrafe 6, costruiti dove sorgeva il vecchio porto, si raggiunge S. Nicola in Carcere 7. E' questo il Foro Olitorio, il mercato della frutta e della verdura dell'antica Roma. Ad est ci sono le rovine di un portico romano e la casa della famiglia Pierleoni. Dirigetevi verso l'imponente Teatro di Marcello 8 accanto al quale ci sono le tre colonne corinzie del Tempio di Apollo. Girate in piazza Campitelli, dove potete notare la bellissima ed omonima fontana, ed arrivate fino a S. Maria in Campitelli 9. La chiesa venera una miracolosa immagine della Vergine che si dice abbia arrestato una epidemia di peste nel 1656. Al num. 6 della piazza viveva l'architetto Flaminio Ponzio. Prendete via dei Delfini per piazza Margana dove si ammira la trecentesca torre dei Margani 10. Tornate sui vistripassi e percorrete via dei Funari (i fabbricanti di funi) fino alla facciata del XVI secolo di S. Caterina dei Funari 11.
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Il Ghetto |
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Da piazza Lovatelli prendete via Sant'Angelo in Peschiera, che conduce alle rovine del Portico di Ottavia 12, nel Ghetto ebraico. Il portico romano, un tempo mercato del pesce, ospita la chiesa di S. Angelo in Peschiera. Sulla facciata c'è una targa in marmo: i pesci la cui lunghezza superava quella targa venivano offerti ai conservatori (governanti). Entrate nel Ghetto: due pezzi di colonna appartenenti al Portico sono collocati di fronte ad un'entrata decorat con numerosi frammenti di sculture romane. Le case addossate una all'altra e le vie intorno a via del Portico d'Ottavia sono caratteristiche della Roma di un tempo. Dopo la casa di Lorenzo Manilio 13 a via del Portico d'Ottavia 1/d, girate in via delle Cinque Scole, superate palazzo Cenci 14, in direzione del fiume. Sul lungotevere passate la Sinagoga 15. Qui c'erano i cancelli del Ghetto, che venivano chiusi al calar del sole.
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L'isola Tiberina |
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Attraversando il fiume in direzione dell'isola Tiberina, percorrerete il ponte Fabricius, con le due antiche teste in pietra sul parapetto; da cui si gode un ottima vista del Tevere in entrambe le direzioni. Sull'isola non perdetevi la torre Pierleoni 17 e la chiesa di S. Bartolomeo all'Isola 18.
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Trastevere |
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Entrando in Trastevere, siincontra subito la casa medievale dei potenti Mattei 19, con frammenti di antiche sculture. Dopo la casa siincontra piazza in Piscinula che, con le strade circostanti conserva tutta l'atmosfera del vecchio Trastevere. Arrivate fino all'inizio di viale Trastevere in piazza Belli. Dopo aver attraversato la strada voltatevi a guardare la medievale torre degli Anguillara 20 e la statua in onore del poeta Gioacchino Belli 21. Percorrendo via della Lungaretta per piazza Santa Maria in Tastevere, al num. 7 si incontra un'antica farmacia. La piazza stessa, davanti alla magnificachiesa di S. Maria in Trastevere 22, ha un'aria vivace ed allegra ed i gradini della fontana sono un punto di ritrovo molto frequentato. Tornate indietro fino a via del Moro, che porta a piazza Trilussa, dominata dalla Fontana 23 e di nuovo al fiume. Accanto alla fontana c'è la statua del poeta dialettale romano. Da ponte Sisto 24 potete ammirare l'Isola Tiberina ed il campanile medievale di S.Maria in Cosmedin 1 che si staglia contro i pini del Palatino. |
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Note informative |
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Punto di partenza: Piazza Bocca della Verità Lunghezza: 3,5 Km Come arrivarci: M Circo Massimo Bus 15 23 57 90 90b 92 95 fermano tutti vicino a S. Maria in Cosmedin. Momento consigliato: la passeggiata è molto romantica di sera, ma piacevole a qualsiasi ora. Soste: In piazza Campitelli e piazza Margana ci sono ristoranti tipici; in via del Portico d'Ottavia ci sono due ristoranti kasher e un fornaio. Sull'isola Tiberina c'è un bar e il famoso ristorante "Sora Lella". In viale Trastevere ci sono bar e pizzerie di tutti i generi e in piazza S. Maria in Trastevere bar animati e ristoranti con tavoli all'aperto. |