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Salita SS. Michele e Magno |
067005745 |
M Ottaviano- San Pietro |
BUS 19 23 32 49 64 81 492 991 |
Per
raggiungere questa chiesa occorre percorrere in direzione di S. Pietro il
Borgo Santo Spirito e salire una ripida scalinata che si apre sulla
sinistra; la chiesa è altrimenti visibile solo a distanza, da piazza
S.Pietro donde appare il bel campanile romanico, che segnala la presenza
di questo antico sacello sulle estreme pendici settentrionali del Gianicolo. Nell’alto
Medioevo, nella zona dei futuri borghi, sorsero le varie scholae
dei diversi gruppi etnici, a scopo di assistenza dei connazionali che
giungevano in pellegrinaggio alla tomba di Pietro; la schola
dei Frisoni si insediò in questo luogo e vi eresse una chiesa dedicata
all’Arcangelo Michele, veneratissimo dai popoli nordici, della quale
si ha testimonianza sin dall’anno 854, ricostruita
nel XII secolo, e rimaneggiata a metà del XVIII a opera di Carlo
Murena. Si
accede alla chiesa tramite la ripida scalinata, che ha anche carattere
di «Scala Santa», fino a non molti anni fa percorsa in ginocchio dai
fedeli, magari, piuttosto profanamente, per impetrare la grazia di una
vincita al Lotto. Probabilmente la posizione elevata e dominante della
chiesa in qualche modo vuole suggerire la posizione e le caratteristiche
del principale santuario dedicato all’arcangelo. quello di Monte S.
Angelo
sul Gargano. La
chiesa presenta un interno a tre navate, con
le antiche colonne racchiuse da pilastri che le lasciano vedere
tramite delle nicchie, al centro del pavimento è una «ruota»
cosmatesca. Il rifacimento neoclassico è importante per la
presenza di belle pitture, opera di
Raphael Mengs, il pittore principe della prima età neoclassica, la cui
tomba è visibile nella navata sinistra (1779). Da notare, presso il
portale, l’iscrizione funeraria del frisone Hebi, datata al 1004. La
chiesa, come la parte del
colle in cui si trova, gode dell’extraterritorialità. |