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Giardino degli aranci
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via Santa Sabina
M Circo Massimo BUS 81 160 628 715 810
Proprio sulla sommità della collina dell'Aventino, si trova il parco Savello, più noto ai romani come "Giardino degli aranci". La vista particolarmente suggestiva sul quartiere di Trastevere, l'Isola Tiberina, il profilo delle cupole del centro storico, della collina del Gianicolo e del Monte Mario rendono questo parco uno dei luoghi più affascinanti della città. Il parco è delimitato da antiche mura che costituiscono un raro esempio di incastellamento altomedievale e termina con una terrazza che sovrasta il Tevere proprio nel punto in cui sorgeva il porto maggiore della città romana. Durante la stagione invernale gli alberi d'arancio a cui il parco deve il nome si caricano di frutti e alla vista sulla città eterna si aggiunge il loro profumo caratteristico. L'Aventino, intorno all'anno Mille, divenne una roccaforte in funzione delle lotte imperiali cittadine: fino al XIII secolo fu la rocca della famiglia Savelli, alla quale appartennero papa Onorio III e Onorio IV. Il parco fu realizzato nel 1932 su disegno di Raffaele De Vico ed è denominato Parco (o Giardino) degli Aranci per la presenza di numerosi alberi di melangoli, ossia aranci amari: si possono qui notare gli avanzi delle mura perimetrali del castello. Dal parco, il Clivo di Rocca Savella (già chiamato, prima, vicolo di S.Sabina) unisce il parco stesso al lungotevere Aventino. |