All'angolo
fra via Bissolati, via Sallustiana e via di S. Basilio, in un luogo
molto trafficato, fa bella mostra di sč questa fontana, una delle poche
con antistante spazio di pertinenza delimitato da colonnine e transenna
ferrea. Frutto del periodo del ventennio, possiede una certa grazia ed
eleganza pur nella molteplicitą degli elementi che la compongono. Ma se
pensiamo alle realizzazioni coeve (le fontane rionali di P. Lombardi,
del quartiere Coppedč,
ecc.) questa possiede una certa ridondanza nelle forme, un'aulicitą
arcaica, un simbolismo neoclassico, e non l'esuberanza floreale di
quella delle Rane
o la compostezza classica di quella dei Quiriti
o la risoluta freddezza, ma novitą allo stesso tempo, delle fontane
rionali.
Riecheggia,
nelle forme, gli ultimi echi barocchi, simbolo di un'epoca di
transizione che aveva gią definitivamente espresso tutti i suoi valori.
La fontana si inquadra fra due pilastri quadrangolari, posti al limite
delle cancellate esterne del palazzo delle assicurazioni. Il giardino
del palazzo, fittamente alberato, fa da sfondo alla fontana. Questa
poggia su di un basamento scolpito con figure a bassorilievo, semplici
modanature che riquadrano il fusto ed il capitello, sempre
quadrangolare, che sostiene due pinnacoli.
La
fontana si articola in robuste modanature nella parte inferiore, tanto
ridotte da farla sembrare quasi sospesa. Nella parte superiore la composizione
si articola e si inquadra in un triangolo. In alto si trova una valva di
conchiglia sorretta da due putti dallo sguardo angelico, paffuti e
sorridenti. Dalla base della valva l'acqua fuoriesce con un duplice
getto simmetrico, mentre uno zampillo centrale emette un fiotto verso
l'alto e riempie la valva stessa. Ai piedi dei due angeli si
distribuiscono, all'apparenza in maniera casuale, scogli e conchiglie
dalle svariate forme. Queste sono ancora intrappolate dalle maglie della
rete che le ha portate a riva, da cui cercano di sfuggire due pesci che
emettono acqua con getti che si incrociano. Due delfini dallo sguardo
aggressivo concludono la composizione, ponendosi all'estremitą esterna
della fontana e rifornendo, con un getto copioso, la vasca sottostante. |