Al
centro della piazza, coronata in parte da edifici, che ne seguono
l'andamento circolare, realizzati in severo stile tardo ottocentesco con
serrato alternarsi di cornici orizzontali e lesene verticali in cui si
allineano numerose finestre trabeate e non, il Comune collocò una
fontana. Questa fu oggetto di pubblico concorso, come elemento tipico di
arredo urbano così estremamente caratterizzante, in un periodo che vide
per l'ultima volta fiorire in città tante piccole opere di architettura
di questo genere. Risultò vincitore del concorso Attilio Selva e la
fontana fu collocata al centro di una piazza destinata ad assumere anche
la connotazione di parco pubblico, in cui una serie di alberi di vario
tipo e grandezza hanno progressivamente determinato una discreta difesa
dal rumore, traffico e smog.. Al centro della grande piscina circolare
dal bordo sporgente quasi rasoterra, si elevano, uno sopra l'altro, due
catini sostenuti ciascuno da complessi ed elaborati balaustri.
Il
Selva ha progettato la fontana prendendo spunto ed ispirazione dagli
esempi che la città gli offriva in abbondanza, elaborando infine un
manufatto che risente di queste origini classiche e ridondanti e si
presenta con un certo decoro, valore formale, originalità. Il primo
balaustro alterna, in livelli successivi una fila di petali aperti, una
serie di vaschette sporgenti, una corolla di petali alternati da cui
fuoriesce a zampilli l'acqua,una modanatura a profilo preminente su cui
poggia un catino fortemente sporgente; convesso e centinato da cui
l'acqua si riversa formando un fitto velo, nella piscina sottostante. A
questo punto elevando lo sguardo si scorgono le enigmatiche sembianze di
quattro cariatidi, accoccolate sul piedistallo centrale. Esse sostengono
il catino superiore sollevandolo con il capo e le braccia piegate con i
gomiti sporgenti. Sono figure femminili esposte nelle loro nudità, ma
nello sforzo mostrano una muscolatura potente che fa perdere molto del
loro fascino proibito ma che comunque sollevarono un certo scalpore al
momento dell'inaugurazione. Si alternano piegando ora la gamba sinistra
ora la destra, a cui corrisponde un rilassamento del braccio sinistro.
Il catino che sostengono è quadrilobato ed elegante. Nel centro si
eleva su un ulteriore piccolo piedistallo, una pigna da cui fuoriesce
l'acqua in un potente getto. |