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Visita a Villa Sciarra

                                                                

 

Villa Sciarra

 

Superato il cancello di via Calandrelli ci si immette in un piccolo slargo, sulla sinistra c'è una bella fontana con motivi rupestri (1), abbondanti nella villa. Subito si ha un'idea della ricchezza della vegetazione e della sua varietà, grandi Cedri, Palme delle Canarie e palme nane, assieme a Cipressi e Lauri riempiono la villa in ogni dove. Nel periodo della fioritura le grandi Magnolie colorano l'ambiente. Questa estrema varietà botanica è frutto in massima parte dell'opera di Wurts e rivela una spiccata predilezione per gli effetti contrastanti e di intensa policromia, ottenuti dall'unione di sempreverdi, potate secondo le regole dell'ars Topiaria, l'arte cioè di lavorare le siepi con aspetto zoomorfo, con fiori e rare piante esotiche, con una cultura paesaggistica di derivazione tipicamente inglese. Dallo slargo si dipartono tre viali, se si va a destra percorrendo Viale Klitsche si arriva alla grande Uccelliera(2) in ferro fatta costruire da G. Wurts per essere adibita all'allevamento dei Pavoni Bianchi, proprio di fronte alla Voliera c'è un'altra bellissima fontana forse la meglio conservata, la Fontana dei Satiri(3), molto probabilmente proveniente da una villa lombarda dei Visconti e acquistata dai Wurts e qui trasportata. Viale Wern invece costeggia la Fontana di Diana ed Endimione(4). Alla confluenza dei due viali inoltre si raggiunge l’Esedra Arborea(5), un angolo di villa molto scenografico. Si tratta di una siepe di lauro disposta a semicerchio (esedra) in cui sono state ricavate delle nicchie verdi nelle quali sono state collocate statue raffiguranti i dodici mesi dell’anno. Di fronte all’Esedra da segnalare la Fontana della Tartaruga(6). Oltre la confluenza di Viale Wern e viale Leducq si apre uno slargo dove sorge il Casino Barberini(9), l’edificio principale della villa ora sede dell’Istituto Italiano di Studi Germanici. Sul piazzale che fronteggia l’edificio si trovano la Fontana delle Sfingi(7) , che raffigura i quattro vizi capitali e la Fontana dei Putti(8) . Alle spalle del Casino Barberini sorge la cosiddetta montagnola(10) Molto caratteristico è il chioschetto dei glicini collocato proprio in cima alla montagnola vicino il tempietto circolare con una bellissima cupola in ferro battuto.

 

 

le tappe della passeggiata

1 - Fontana con motivi rupestri

2 - Grande Uccelliera in ferro fatta costruire da G. Wurts

3 - Fontana dei Satiri

4 - Fontana di Diana ed Endimione

5 - Esedra Arborea

6 - Fontana della Tartaruga

7 - Fontana delle Sfingi

8 - Fontana dei Putti

9 - Casino Barberini

10 - la cosiddetta Montagnola con il chioschetto dei glicini collocato vicino al tempietto