Pantheon

Il Pantheon

 

Piazza della rotonda

BUS 116

 

Il Pantheon, come si deduce dall' etimologia stessa del termine (pan = tutto teon = divinità),è un tempio dedicato a tutti gli dei. Sorge nel Campo Marzio settentrionale ed è tra i grandi monumenti dell' antica Roma quello giunto sino a noi nel miglior stato di conservazione. Questo è dovuto in parte alle perfette tecniche architettoniche utilizzate ed in parte al fatto che nel 608 d.c. venne donato dall' imperatore Foca al Papa. Il primo costruttore di questo edificio così grandioso e solenne fu Marco Agrippa (27-25 d.c), genero di Augusto, che si adoperò moltissimo nella ristrutturazione dell' intera zona, sorgono infatti non lontano da qui delle terme che portano il suo nome. Il suo scopo era quello di innalzare un tempio in onore di tutte le divinità, che nella città dovevano essere parecchie se si pensa che i romani di solito acquisivano tutti i culti delle civiltà con le quali venivano a contatto. L' edificio attuale non è quello originario di Agrippa ma un rifacimento dell' imperatore Adriano (117-139 d.c.) dopo che il tempio subì gravi danni in seguito a diversi incendi che a Roma si sviluppavano con impressionante frequenza. L' iscrizione sulla facciata mantenne però il nome di Agrippa in quanto Adriano non era solito far iscrivere il suo nome sui monumenti che edificava, tranne che nel tempio del Divo Traiano. Si capisce che è un' opera della sua epoca grazie allo studio dei bolli laterizi. Il Pantheon è formato essenzialmente da due nuclei principali, un' enorme sala rotonda coperta a cupola ed un atrio rettangolare in facciata che funge da ingresso provvisto di portico colonnato. E' una soluzione molto originale che testimonia la preferenza dei romani per architetture curvilinee ed il distacco dalla canonica pianta rettangolare dei templi greci di cui si mantiene però la facciata con colonne. La cupola è la più larga mai adottata in muratura e raggiunge i 43.30 metri di diametro. Testimonia con la sua mole il grado di perfezione cui erano giunte le tecniche costruttive nel II secolo d.c., grazie soprattutto all' uso del calcestruzzo e a complicati sistemi di archi di scarico che indirizzano il peso maggiore sulle parti più resistenti della struttura. Inoltre man mano che si sale verso l'alto la cupola è formata da materiali sempre più leggeri, uniti al calcestruzzo, per diminuire la pressione sul tamburo sottostante. All' interno della sala lo spazio si presenta come una sfera perfetta, in quanto l' altezza della cupola è identica al diametro e l' insieme crea un perfetto equilibrio ed un' armonia particolare tra tutte le parti della struttura. Il rivestimento interno della cupola era probabilmente costituito da bronzi dorati che splendevano quando vi batteva il sole. La parte più alta della cupola presenta infatti un' apertura circolare larga quasi 9 metri, una particolarità che di solito si trova nelle terme ed applicata eccezionalmente anche in questo edificio. Il pavimento, in marmi policromi, è leggermente convesso per permettere di convogliare le acque ( in caso di pioggia) in appositi fori che fanno parte di un complicato sistema di fognature sotterranee. Le pareti erano intervallate da nicchie in cui dovevano essere collocate le statue delle maggiori divinità. All' esterno, come la maggior parte dei monumenti romani, la struttura non si presentava in laterizio come oggi, ma era interamente rivestita in marmo. Nella facciata, sotto il portico, accanto all' ingresso, si aprivano due nicchie che contenevano le statue di Agrippa e di Augusto. Una curiosità: attualmente all' interno del Pantheon si trovano le tombe di alcuni membri della famiglia di Savoia ed è qui sepolto per suo espresso desiderio anche Raffaello che amava particolarmente questo luogo.

 

Cupola dall'interno             Interno            Tomba di Raffaello