ADRIANO
Publius
Aelius Hadrianus, poi Imperator Caesar Traianus Hadrianus Augustus
Adottato da Traiano,
A. già abile generale, gli succedette l' 11 agosto 117. Intelligentemente
ritenne uno sforzo inutile mantenere le estreme province orientali che infatti
sgomberò quasi subito. Rientrato a Roma nel 118, provvide a cancellare i debiti
verso il fisco imperiale ingraziandosi le masse popolari e adottò una serie di
provvedimenti che ridussero l'influenza dei senatori e rafforzarono l'ordine
equestre ritenuto fondamentale per il controllo dello Stato.
Cominciò quindi a viaggiare per tutto l'Impero, nel 121 in Gallia, Germania,
Rezia e Norico; nel 122 in Britannia, poi in Spagna, nel 123 in Oriente, nel 124
in Dacia, Pannonia, Macedonia, Tessaglia, Grecia e Peloponneso; nel 127 fu in
Italia, poi nel 128 passò in Africa. Dal 128 al 134 fu ad Atene dove lui
filelleno, fu iniziato al secondo grado dei misteri eleusini, poi visitò la
Siria e la Giudea e soggiornò in Egitto dove morì il suo famoso e bellissimo
favorito Antinoo.
Nel 132 progettò la rifondazione di Gerusalemme con il nome Aelia Capitolina,
scoppiò allora violenta in Giudea la rivolta capeggiata da Bar Kocheba e A.
intervenne di persona stroncando nel 135 l'insurrezione. Il suo instancabile
girare fu funzionale alla riorganizzazione dell'amministrazione imperiale che
ebbe una più razionale suddivisione operativa e soprattutto giovò al
consolidamento dei confini con opere come il famoso vallo in Britannia tra Firth
of Solvay e la foce del Tyne.
Dopo aver designato Antonino come successore, morì a Baia di malattia il 10
luglio 138.