Questa
fontana è del Maderno. Con lui, nel 1615, collaborò l'architetto
Gaspare De' Vecchi. Si trova ai piedi della colonna
che lo stesso Maderno innalzò l'anno prima in piazza di S. Maria
Maggiore per ordine di Paolo
V. E' da notare che, proprio in quel periodo, il Maderno era
impegnato ben più grandiosa: la sistemazione della basilica vaticana.
Originariamente oltre alle aquile, che possiamo ancora vedere sui lati
lunghi della vasca, vi erano, sui lati brevi dei draghi che gettavano
acqua e rappresentavano con le aquile lo stemma di Paolo
V Borghese. Oggi quindi, questa pur bella fontana, ci appare
molto più povera di quella che era originariamente. Molti romani
infatti, non sembrano notarne nemmeno l'esistenza. Se a molti romani gli
si parla della fontana di S. Maria Maggiore ci si sente rispondere:
"Ah! Perchè oltre a l'obbelisco ce stà pure nà fontana?!".
E
pensare che una fontana (come ricorda il D'Onofrio) più semplice
dell'attuale, preesisteva perfino all'obelisco.
Fu fatta smantellare da papa Paolo
V per l'elevazione della colonna
proveniente dalla Basilica di Massenzio che avrebbe sostenuto
successivamente la statua della Madonna che vediamo tuttora.
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