Si
può definire come il più completo esempio di fontana giardino
pubblica. Infatti sia la vegetazione e l'acqua, sia gli elementi
architettonici, sono in diretto rapporto fra loro e creano un armonico
accordo seguendo un preciso progetto che strutturato per ottagoni
concentrici, alterna la vegetazione più fitta a radure per la sosta e
ad anfratti segreti, dove sono stati collocati cippi, calici marmorei e
alberi di varie essenze. Un lungo percorso, lungo il perimetro della
piscina è composto da un acciottolato di ghiaia di fiume: sassi di
varia grandezza compongono un bellissimo mosaico policromo, con immagini
di soli raggianti, vele di antiche galere, segni zodiacali e cornucopie.
Al centro dell'area, ad un livello inferiore, si apre la vasta piscina
quadrangolare ad angoli smussati, in ognuno dei quali sono state
collocate quattro colonne-fontane, uguali fra loro. Alla piscina si
accede dalle mediane dei lati, nei punti in cui si gode l'intera
prospettiva del giardino e dei giochi d'acqua, l'elemento di spicco è
rappresentato dalla colonna-fontana, in cui l'intento celebrativo ha
sposato la novità della composizione. Ciascuna colonna, poggiata su un
alto basamento, è sormontata da un'aquila romana, che si eleva da un
piccolo piedistallo su cui è stata scolpita la sigla S.P.Q.R. e che
rivolge lo sguardo al centro della piscina. Le ali semispiegate mostrano
il loro dorso piumato verso l'estremo della vasca. Sul fusto di ogni
colonna sono posti tre fasci littori, ora mutilati in più punti, sulla
cui scure era scolpita la testa di un soldato, ora scomparsa. Il
basamento presenta, nel lato rivolto al giardino, un grazioso semicalice
in cui getta acqua un aggrovigliato draghetto. L'acqua discende lungo il
catino e il piedistallo di appoggio, raccogliendosi nella vasca a
livello del percorso perimetrale a mosaico. Assai più complesso è il
fronte del basamento rivolto verso il lago. La sensazione è di un
allegra cascata, ma osservando attentamente ciascuna composizione,
delimitata esternamente da grandi volute marmoree, si nota la
successione di cinque conchiglie listate, in cui bevono coppie di
piccoli draghi che disegnano con le loro ali aguzze, il bordo esterno
della cascata. Due draghi o delfini o creature del mare, più grandi
delle precedenti, fuoriescono dalla piscina; anch'essi sono venuti a
dissetarsi in una vasca-conchiglia più grande e posta come terminale,
da cui l'acqua trabocca definitivamente nella vasca-ninfeo. Una serie di
colonnine variamente combinate e unite da inferriate sagomate,
delimitano e proteggono l'intero perimetro della fontana. |