Come
si può facilmente riconoscere, siamo di fronte ad una fontana di
Giacomo della Porta. Egli la costruì a spese di privati coadiuvati solo
in parte dal comune. Come risulta infatti da documenti comunali del
1589, fu ordinata la costruzione di questa fontana perchè fosse posta
dove si affacciavano gli appartamenti dei signori: Mario Capizucchi,
Jacopo Albertoni e Giovambattista Riccia. I rispettivi stemmi di queste
illustrissime famiglie un tempo dovevano fare bella mostra di sè sulla
vasca di travertino (ne ammiriamo la forma quadrangolare ad angoli
concavi), che raccoglie l'acqua della rotonda vaschetta superiore in
pietrasanta.
La
posizione nella quale vediamo oggi la fontana non è quella originaria,
in quanto precedentemente si trovava proprio davanti alla porta della
chiesa di S.
Maria in Campitelli. Pare che gli schiamazzi e le grida dei
cocchieri che si affollavano intorno alla fontana per far abbeverare i
cavalli, disturbassero le funzioni della chiesa. Così nel 1679 papa Innocenzo
XI Odescalchi la fece spostare nell'angolo della piazzetta
dove ancora oggi la troviamo, con la sua aria antica e stanca quasi
fosse consapevole di essere stata relegata un po' in disparte,
rallegrata dai sue curiosi mascheroni grotteschi nelle fattezze per le
grosse labbra e le orecchie asinine. |