Il
palazzo di giustizia è il più imponente edificio pubblico del primo
novecento, opera di Guglielmo Calderini. Questi, quando gli fu affidata
la realizzazione del progetto, si rifece alla più aulica tradizione
tardo barocca. Colonnati in ordine massimo, mensole, trabeazioni, scalee
imperiali, corpi aggettanti e forte bugnato alle pareti. Per i gruppi
scultorei fu affiancato dai più insigni artisti del tempo: E. Ximenes,
Il Tripisciano, il Quattrini, il Maccagni, ecc. Alla base della
composizione furono collocati su ciascun fronte (sulla piazza dei
Tribunali e su piazza Cavour), due fontane gemelle. Vennero poste
esattamente all'estremità del palazzo, a lato delle scalee di accesso
con un identica connotazione monumentale ma di foggia diversa.
Funzionavano con un sistema meccanico che permetteva il riciclaggio
dell'acqua. Le fontane sul lungotevere sono composte da una vasca
trilobata posta in una piscina ovale dal sottile bordo. L'acqua
fuoriesce a ventaglio da una fessura seminascosta da una mensola, ornata
da un mascherone centrale aggettate. Il blocco in travertino modanato in
maniera incisiva, è limitato da due elementi a volute. Superiormente è
coronato da una cornice nella quale sono stati inseriti due medaglioni
ciechi. Sull'angolo smussato due teste leonine collegano la composizione
al resto dell'edificio.
Le
fontane su piazza Cavour sono poste al limite della scalea centrale. Un
timpano modanato, ornato da un rosone centrale, poggia su un fregio in
parte aggettante, disegnato da alterni triglifi. Una mensola centrale a
volute cela la fessura da cui fuoriesce l'acqua che va a raccogliersi in
una conchiglia allungata, la quale si ricollega al resto della
composizione mediante esili volute. Nella stessa vasca si raccoglie
l'acqua proveniente dalla conchiglia soprastante,composta da esili scanalature
di forma circolare.
Il
fastoso palazzo fu, fortunatamente, l'ultimo episodio della cultura del
tempo; non solo costò moltissimo, ma per via dell'eccessivo peso, e per
la friabilità del terreno dovuta alla vicinanza del Tevere, subì
cedimenti in più punti. Recentemente è stato oggetto di un restauro
tanto discutibile, quasi quanto fu discussa la sua realizzazione. |