"SPQR RESTITUITA A. D. MCMLVII"
E' l'epigrafe che ricorda il restauro di questo vascone, orribilmente mutilato in più punti. Il prospetto è adornato da una bella testa di toro in bassorilievo dal vello ricciuto, grandi occhi stranamente
inclinati e narici dilatate, che prima
, a
malapena, si riusciva a scorgere fra le scritte di delinquenti incalliti ed incivili che si fanno chiamare
writers. Nel 2007, infatti, tutta la fontana ed il muro dove è appoggiata sono stati ristrutturati tranne, come si può ben vedere, la griglia metallica di protezione che non è nelle migliori condizioni.
Lateralmente due cannelle gettano acqua nella vasca sottostante. La fonte attuale non è quella originaria che fu demolita insieme ai molti edifici, per l'apertura di via del Tritone.
Lungo via del Nazareno esistono ancora tracce dell'acquedotto vergine: attraverso una piccola porta tuttora visibile, si accedeva ad un bottino, un piccolo serbatoio d'acqua restaurato da
Sisto IV nel 1475, come viene ricordato da un'iscrizione e dallo stemma papale con le chiavi del Triregno, e la tiara centrale.
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