Una delle ultime fontane realizzate prima del 1870 è questa posta sul Celio, inquadrata da un prospetto architettonico architravato e sollevato su quattro gradini dal livello stradale. Papa Pio IX Mastai Ferretti ne aveva in realtà fatte erigere due, per ciascun lato della chiesa di San Clemente, utilizzando, pare, resti romani nella zona; una, un semplice
lavatoio, venne successivamente smontata e lasciata nei depositi comunali; l'altra, fu trasferita dal comune in via Annia nel 1864. Fu posta in una nicchia in laterizio delimitata da due pilastri in marmo i cui capitelli formano una cornice a coronamento. Lo stemma comunale sostenuto da due guizzanti delfini
domina la composizione, mentre i due pilastri sono sormontati da due sfere marmoree. Un sarcofago rettangolare ornato da un lungo ovale, è sollevato da due zampe leonine e da un cuneo lavorato a bassorilievo centrale. Una successione di volumi raccordati da larghe e ricciolute volute laterali, modula la
composizione conclusa da una lastra aggettante in travertino nel cui centro si eleva un piccolo pilastro in pietra nera che sostiene un catino da cui l'acqua fuoriesce in un copioso zampillo. Le larghe volute laterali più basse, incastonano due teste leonine che gettano acqua nel sottostante sarcofago. Fra
queste è stata posta l'epigrafe commemorativa:
PIUS IX PONT MAX
REGIONIS COELIMONT COMMODITATE
ANNO MDCCCLXIV
La scritta è a sua volta sormontata dallo stemma di casa Mastai Ferretti (due leoni e due campi di diagonali oblique contrapposti) con le chiavi papali, ornato da una corona d'alloro e due festoni laterali. |