Una volta questa strada si chiamava via del Pozzo,
a ricordo di quello in cui fu gettato San Callisto con una pietra al
collo; ma poiché esisteva una omonima strada nel Rione Colonna, venne
ribattezzata in via della Cisterna, perché si pensava che qui ci fosse
una riserva d’acqua che però non fu mai trovata. Dalla cisterna come
riserva d’acqua, alla botte per contenere vino, chissà, forse fu
questo il meccanismo che spinse a porre in questa strada la fontana
simbolo del rione Trastevere, ricordando che il vino è il protagonista
delle feste, è portatore di allegria, ed è spesso la molla alla base
di violenti diverbi un tempo tanto frequenti in questo rione. Addossata a un muro, la fontanella è inquadrata in
un arco di travertino e si compone di una botte a due fiaschette, due
misure di vino che le sono state affiancate; questi elementi poggiano su
una sorta di sgabello, davanti al quale è stato posto un catino da
mosto in cui cade l’acqua proveniente dal barile. Dai bolli delle due
misure fuoriescono, con un copioso getto, due zampilli: con un arco
raggiungono il livello inferiore e si raccolgono in due bocchettoni
sempre in travertino.
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