|
M ----- |
Via della Cecchignola |
BUS ---- |
La torre č inserita all'interno di un pittoresco complesso nato come casale rurale ma ben presto trasformato in residenza nobile di campagna, posto sulla destra di via della Cecchignola (Ardeatina antica). La torre, risalente al XII secolo, č costruita in scaglie di tufo e selce e presentava un recinto merlato, ancora parzialmente conservato nella parte posteriore del complesso. Menzionata per la prima volta in una bolla di Onorio III (1226-1227) con il nome di Cicomola, nel 1458 fu del cardinale Bessarione, celebre umanista e filantropo. A quegli anni risalgono i notevoli rimaneggiamenti dell'intero complesso e, in particolare, la sopraelevazione della torre con la costruzione in blocchetti di tufo regolari delle due terrazze superiori e della merlatura. Era in comunicazione visiva con numerose vedette dei dintorni, ora per la maggior parte scomparse, e controllava tutta la tenuta omonima. Il toponimo, secondo una suggestiva interpretazione, deriverebbe dalle cicogne che, quando era ancora presente un laghetto vulcanico ora prosciugato, si potevano frequentemente avvistare nella tenuta. Il laghetto era ancora esistente all'inizio del '900, e su quelle che erano le sue rive č ancora visibile, sebbene in pessimo stato di conservazione, un piccolo ninfeo coevo al castelletto. All'interno della tenuta fu rinvenuta una spettacolare villa di etā romana, dalla quale fu asportato il celebre mosaico ora conservato presso il Museo Nazionale Romano. |