Campo de' Fiori

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Tra piazza Farnese e Corso Vittorio Emanuele II

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Alla fine di via de' Giubbonari, a est del Tevere, si apre Campo de' Fiori, una piazza che conserva tutto il suo fascino medievale. Verso il 1440, papa Eugenio IV la fece lastricare, così ben presto essa divenne uno dei centri più importanti della città. Era teatro di corse di cavalli, sede di alberghi e locande, vi si esponevano le bolle papali e gli avvisi del governatore e fu inoltre luogo di esecuzioni capitali. Nel 1600 vi morì sul rogo, bruciato come eretico Giordano Bruno, il cui monumento, eseguito da Ettore Ferrari nel 1889, si erge al centro della piazza. Dal 1869 ospita un allegro e animato mercato.