Pineta di Castel Fusano
Situato
presso il lido ove secondo la leggenda i fati condussero Enea, il parco
urbano Pineta di Castel Fusano (istituito dalla Regione Lazio dal giugno
1980) si estende per oltre 1.000 ettari e costituisce la più vasta area
di verde pubblico del Comune di Roma. Tale territorio ebbe nei secoli
proprietari illustri, quali gli Orsini, i Corona ed i Fabi, per passare
ai Sacchetti nel 1620 ed infine ai Chigi. Nel 1932 fu aquisito dal
Governatorato di Roma ed aperto al pubblico l'anno successivo. Presenta
zone con vegetazione più o meno fitta, a seconda che domini la macchia
sempreverde autoctona (in prevalenza lecci) o il pino domestico (pinus
pinea). Quest'ultimo, introdotto dall'uomo alla fine del 1600, ha dato
origine ad un paesaggio monumentale che sebbene fondamentalmente
artificiale ha un enorme valore storico. Un vasto lembo di macchia
litoranea si estende poi parallelamente alle dune, con prevalenza di
leccio, corbezzolo, lentisco, fillirea, erica arborea, mirto, alaterno,
ginepro fenicio, rosmarino ed osiride. |