Museo dell'Alto Medioevo
Viale Lincoln, 3
Tel. 06.54228199
M Eur Fermi
BUS 30 Express, 170, 714, 791, 671
Inaugurato
nel 1967 nel Palazzo delle Scienze all'Eur con l'obiettivo di dotare Roma di un
museo archeologico dell’età postclassica e di promuovere la ricerca su un
periodo strategico per lo studio della trasformazione del mondo romano, espone
materiali databili tra il IV ed il XIV secolo provenienti per la maggior parte
da Roma e dall’Italia centrale.
La prima delle otto sale espone materiali che illustrano l'età tardo antica:
tre ritratti marmorei di imperatori del V-VI secolo e una fibula d'oro a
balestra. La seconda e la terza sala del Museo sono dedicate alle necropoli di Nocera
Umbra e di Castel Trosino, le due più importanti necropoli longobarde
dell'Italia centrale, rinvenute alla fine dell' 800. Nelle tombe femminili sono
presenti gli accessori dell'abito (fibule, fibbie e pendenti di cintura,
guarnizioni delle calze e delle scarpe), gioielli e oggetti di straordinaria
bellezza e qualità, arnesi da lavoro, pettini, recipienti di vetro o ceramica,
cibi. talvolta cofanetti d'avorio o pissidi di bronzo, quasi certamente
utilizzati come reliquiari.
Nelle sale quarta e quinta il Museo documenta l'età carolingia (VIII IX secolo)
con un gruppo di rilievi, per lo più decorati con simboli cristiani,
provenienti dall'arredo marmoreo delle chiese di Roma e del Lazio. Eccezionale
per questo periodo è un rilievo che raffigura un personaggio maschile con folta
capigliatura barba e baffi, con due animali in mano, identificato con Alessandro
Magno che ascende al cielo. Allo stesso periodo appartengono alcune ceramiche
rinvenute nel corso di vecchi scavi nel Foro Romano, che rappresentano le
principali produzioni fittili di Roma nell'alto medioevo.
Nelle sale sesta e settima sono documentati due insediamenti medievali nella
campagna romana: S. Cornelia presso Veio e S. Rufina sulla Via di Boccea: I
materiali marmorei e ceramici esposti documentano le fasi dei due siti sorti
presso presso insediamenti romani, che costituiscono un chiaro esempio di
continuità - anche se con diversa destinazione d'uso - nelle varie epoche.
Unico per quest'epoca è il grande mosaico pavimentale di S. Rufina, a tessere
bianche e nere che formano un reticolo di maglie ottogonali con inserti di
motivi in marmo colorato a forma di scacchiera, fiori e quadrati.
Il percorso si conclude (sala VIII) con la collezione di tessuti e rilievi
prodotti in Egitto dall'età tardo romana all'epoca islamica. Si tratta di
frammenti di abiti e arredi liturgici decorati con motivi ispirati al repertorio
mitologico greco romano (ciclo dionisiaco), all’iconografia cristiana (oranti,
santi e cavalieri), al mondo orientale, alla tradizione figurativa egiziana
(soggetti nilotici).
Determinanti per far luce sulla produzione artistica tardo antica e
altomedievale dell'area mediterranea.