Fin dall'anno del suo
ritrovamento nel 1506, l'opera, posta nel Cortile del Belvedere dei Palazzi
Vaticani, era diventata per i pittori rinascimentali l'esempio pił alto della
sfida dell'arte alla natura. Nella sua drammatica condizione Laocoonte non ha
nulla di deforme e mantiene sul viso, nel corpo e nella posa, i segni della
compostezza. Alla sua controllata disperazione si contrappone quella meno
contenuta dei figli, propria della loro etą. Nella composizione dominano le
linee spezzate, che sottolineano muscoli e tendini fortemente in tensione.