Era il cardinale Scipione che aveva commissionato la
statua, scolpita tra il 1623 e 1624 da Gian Lorenzo Bernini all'epoca
venticinquenne: David, armato soltanto di fionda, affronta un gigante in
armi, Golia. Per l'espressione del viso di
questo giovane, contratto per lo sforzo, Bernini si sarebbe ispirato al
proprio volto, nei momenti della difficile lotta contro le durezze del
marmo, armato dei suoi ferri. La corazza troppo grande, prestata a David
dal re Saul prima del confronto, poggia per terra, come anche l'arpa con
la quale suonerą dopo la vittoria, strumento musicale che culmina in
una testa d'aquila con riferimento alla casa
Borghese. Aperta č la questione relativa a quanti punti di vista principali siano stati voluti dallo scultore: il lato destro mostra il movimento di David, la sua falcata quasi un salto nell'atto di tendere la fionda; visto di fronte c'č l'arresto, un attimo prima del lancio fatale, e nella vista d'obliquo sono presenti in equilibrio ritmico elementi di passo e di posa. |