In
questo caso, ci troviamo di fronte più a un fontanile che ad una vera e
propria fontana. Questa presenta una forma semplice e rigorosa, atta
all'uso a cui era destinata: "beveratore delli animali".
Anticamente questi fontanili venivano posti, poco distanti dalle vere e
proprie fontane pubbliche, in modo da soddisfare, a vantaggio delle
"sorelle" più aristocratiche, la sete di uomini e cavalli. Il
"beveratore" che vediamo, è uno dei rarissimi superstiti
della categoria. E' opera del Bizzaccheri, che in origine lo pose vicino
alla fontana di S.
Maria in Cosmedin, sua più importante opera. Fu spostato
nell'attuale sistemazione quando vennero demoliti gli edifici intorno al
tempio per avviare i lavori del Lungotevere Aventino.
Ricordiamo
che Aventino, il nome del colle romano, proveniva forse dal nome di uno
dei re di Alba, che qui fu sepolto o forse da adventus perchè la
località era molto distante dal resto della città, separata da paludi
e dal fiume.
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