Le
antiche mura che cingono il centro storico di Roma, si aprono in più
punti, lasciando grandi varchi. Si articolano in ampie arcate, si
innalzano a torre, presentano tetti a diverse quote. Nel tratto delle
mura aureliane che costeggiano Corso d'Italia, in uno degli
attraversamenti di esclusivo transito veicolare, si trova questa piccola
fontana enucleata dalla bella e compatta massa muraria in laterizio. In
questa fontana si sommano frammenti di varia origine ritrovando unità
compositiva grazie all'arco in mattoni in cui si inquadra. Una cannella
versa l'acqua in una vaschetta rettangolare, di fattura piuttosto
grossolana e di poca importanza. La particolarità della fontana è
infatti nella parte superiore dove si trova un architrave in pietra
concava in cui si legge: " FONS LUDOVISIA". Forse in
riferimento all'antica villa Ludovisi che si trovava nella zona. Il
tutto doveva far parte originariamente di una struttura molto più
complessa di quella attuale, che comunque terminava con delle colonnine
laterali di cui rimangono una sorta di pinnacolo o pseudo capitello,
sulla destra dell'architrave. Tre lesene scolpite senza capitello
disegnano e modulano il muro sottostante, completato alla meno peggio
con pezzi colorati di marmo in cui compare la scritta S.P.Q.R.
Nessun
giudizio critico attribuibile a questa composizione, di cui è assai
difficile ritrovare una matrice filologica e compositiva. |