Dedicata
ai patroni di Roma, è stata costruita tra il 1937 ed il 1941 su progetto
di Arnaldo Foschini e Costantino Vetriani, ma ultimata soltanto nel 1952.
L'edificio è stato costruito nel luogo dove preesisteva una chiesetta
dedicata ai santi apostoli e che era di proprietà dell'arciconfraternita
della Santissima Trinità dei Pellegrini. La sua collocazione e il suo
aspetto grandioso rientravano nel progetto iniziale dell'Ente Autonomo
Esposizione Universale E42 e a questo fine si mirò sia nella struttura
architettonica che nelle decorazioni interne, per le quali furono
incaricati gli artisti maggiori del tempo.
La
cupola, che raggiunge l'altezza di 72 m con un diametro di 28 m, è la
terza di Roma, dopo quelle di S.
Pietro e S.
Giovanni Bosco. Sulla cuspide del lanternino un angelo di
bronzo, opera di Carmelo Abate. Ai lati della croce, al centro della
facciata, sono due grandi angeli di Federico Papi e nei quattro
nicchioni degli avancorpi sono racchiuse sculture di Alessandro Monteleone,
Giovanni Prini, Carlo Pini e Venanzo Crocetti. Il portone di bronzo è di
Giovanni Prini. Nell'interno i grandi bassorilievi dei quattro
evangelisti di Enrico Castelli e Francesco Coccia, i due amboni di
bronzo di Duilio Cambellotti, il Crocifisso sull'altar maggiore di
Giuseppe Graziosi e gli sportelli bronzei del tabernacolo di Ernesto Vighi.
Completano lo sfarzo artistico di questa chiesa le due grandi statue ai
lati della scalea d'accesso al piazzale. Quella di S. Pietro è di
Domenico Ponzi, quella di S. Paolo di Francesco Nagni.
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