Si
trova nel rione S.
Angelo. L'appellativo antico fu santa Maria de Publico e,
secondo lo Huelsen, tale appellativo derivava dalla vicinanza con il
"porticus Minucia frumentaria", vale a dire del frumentum
publicum. La forma attuale proviene dalla pretesa dei Santacroce,
che ebbero a lungo il giuspatronato su questa chiesa, di credersi
discendenti dell'antico console romano Valerio Publicola, che combattè
contro il re etrusco Porsenna. Questa famiglia restaurò la chiesa nel
1465. L'edificio minacciò nuovamente di cadere in rovina nel 1643 e fu
riedificato dal cardinale Marcello Santacroce nella forma attuale.
Conserva le sepolture della famiglia
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