Costruita nel IV secolo rappresentava una certa importanza: era difatti il luogo di culto dei dignitari imperiali del Palatino. Restaurata durante l'impero di Teodorico, successivamente nel IX secolo e durante il
pontificato di Sisto IV, deve il suo assetto definitivo all'intervento di Luigi Arrigucci (1636) dopo che la facciata, realizzata nel 1618, venne distrutta dal ciclone del 1634. La facciata attuale č a due ordini: quello superiore č a lesene
ioniche, quello inferiore a lesene doriche. L'interno č a tre navate, divise da colonne antiche. Nel soffitto Martirio della Santa di Michelangelo Cerruti. (1722) Nella cappella a destra Il Battista di Pier Francesco Mola, nell'ultima cappella della navata destra Storie di S. Carlo Borromeo e di
S. Filippo Neri di Lazzaro Baldi. Nel transetto destro S.Toribio di Francesco Trevisani. (1726) All'altare maggiore Nativitā di Lazzaro Baldi e sotto l'altare la statua della santa terminata da Ercole Ferrata. Nel transetto sinistro Madonna del Rosario del Baldi. Nell'ultima cappella a
sinistra San Girolamo del Domenichino, nella precedente SS.Giorgio e Publio di Etienne
Parrocel.
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