|
|
Foro di Nerva
|
Il Foro di Nerva, iniziato da Domiziano, ma inaugurato da Nerva nel 97 d.C., si presentava come una piazza di forma rettangolare molto allungata, chiusa sul lato corto dal tempio dedicato a Minerva, il cui pronao sporgeva da due ali di muro leggermente oblique. I portici sui lati lunghi sono sostituiti, per mancanza di spazio, da colonne appena sporgenti dal muro di recinzione, con l’attico decorato da altorilievi con figure femminili. Alle spalle del tempio si trovava la Porticus Absidata, un emiciclo a pilastri, articolato su più ordini, che serviva da ingresso monumentale. Il complesso conservò la funzione di passaggio dell’antico percorso dell’Argiletum, che metteva in comunicazione il Foro Romano con la Suburra, e assunse pertanto anche il nome di Foro Transitorio. Non solo il tempio, ma l’intero programma figurativo del Foro era dedicato a Minerva, patrona e protettrice di Domiziano, come già lo era stata di Ercole. Questo era l’eroe, che aveva ottenuto dagli dei l’immortalità come premio per le sue fatiche, prefigurazione dell’apoteosi dell’imperatore. |