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Visita a Villa Torlonia

                                                                

 

Villa Torlonia

 

La nostra passeggiata nella villa partirà dall’ingresso (1)di Via Nomentana caratterizzato dalla presenza di altissime palme delle Canarie, il viale che ci si trova davanti ci conduce al primo dei due obelischi (2) presenti nella villa, di fronte all’obelisco una scalinata d’ingresso ci porta al Palazzo Principale(3), sul retro dell’edificio si ammira il Teatro (4)con la facciata semicircolare. Proseguendo verso destra con le spalle rivolte all’ingresso del Teatro ci si imbatte in un bosco di bambù, oltrepassato il boschetto si arriva alla Limonaia (5) annessa al Villino Medievale (9), un edificio sul quale vi sono gli stemmi dei Torlonia e dei Colonna , in memoria del matrimonio tra Alessandro Torlonia e Teresa Colonna. Seguendo il viale che curva verso destra si arriva ad un piccolo edificio in stile neorinascimentale si tratta del Casino dei Principi(6). Restaurato e riaperto al pubblico nel marzo 2002 è diventato il Museo della Villa . Il percorso museale si snoda sui tre piani del Casino ove sono esposte opere antiche rinvenute presso le tenute Torlonia e sculture ottocentesche che ornavano la Villa.
Particolarmente degni di nota sono i gessi del Canova e l'arredo della stanza da letto proveniente dal Palazzo della Villa.
Da qui proseguendo in senso antiorario lungo i sentieri che si snodano costeggiando il muro di cinta si possono ammirare tutti gli altri edifici all’interno del parco. Il primo edificio che si incontra sono le Scuderie Vecchie (7), e subito accanto le Scuderie Nuove (8) oggi sede di un centro per anziani. Andando avanti si ha una bella vista del Villino Medievale(9), superato il Villino e tenendo la destra si arriva al Villino rosso (10), realizzato nel 1920, come residenza dell'amministratore dei Torlonia, oggi ospita la sede dell’accademia delle scienze. Passando vicino ad un bosco di Robinie si giunge all’ingresso di via Siracusa , andando oltre si raggiunge la Serra Moresca (11), che conserva ancora un aspetto affascinante, di fronte si trova il Campo dei Tornei (12) di ispirazione medievale. E finalmente si arriva alla Casina delle Civette (13), e sembra di vivere in una fiaba.Questa costruzione deve il suo nome ad alcuni elementi decorativi ispirati alla civetta. Ospita il Museo delle vetrate Liberty: oltre alle splendide vetrate è possibile vedere i cartoni preparatori, le bozze ed i disegni che la Sovraintendenza comunale in questi anni ha acquistato sul mercato. Proseguendo lungo il sentiero si incontra il Tempio di Saturno (14) e poco oltre le finte rovine (15) realizzate dal Jappelli. Da qui siamo ritornati all’ingresso monumentale di Via Nomentana.

 

le tappe della passeggiata

1 - Ingresso monumentale di Via Nomentana: L’ingresso alla villa è caratterizzato da due tempietti su colonne ioniche e due lanterne a forma di globo sormontate da aquile.

2 - Obelischi: I due obelischi di granito sono stati scolpiti a Baveno ed eretti per volere di Alessandro Colonia nel 1842 in memoria dei genitor

3 - Il palazzo Principale venne acquistato nel 1797 da Giovanni Torlonia , il suo aspetto fu parzialmente modificato dall’architetto Caretti che spostò l’ingresso su via Nomentana con l’aggiunta di un colonnato.

4 - Il teatro di Villa Torlonia rientra nella tipologia del “teatrino di corte “, utilizzato per rappresentazioni che servivano a divagare i nobili durante le gite fuori porta. Il teatro fu costruito da Q.Raimondi nel 1841 e terminato nel 1874 su richiesta di Alessandro Torlonia per la moglie Teresa Colonna

5 - La Limonaia fu costruita per Giovanni Torlonia tra il 1840 e il 1857, come edificio destinato all’agricoltura. Le strutture architettoniche sono salve dell’interno non si sa più nulla.

6 - Il Casino dei Principi è da poco divenuto il Museo della Villa: al suo interno sono visibili marmi antichi della collezione Torlonia,

7 - Il Villino Medievale fu aggiunto al complesso nel 1906 su richiesta di Anna Maria Torlonia, conserva decorazioni che ricordano la Sala delle Prospettive della Villa Farnesiana.

8 - Le Scuderie Vecchie sono così chiamate perché costruite prima di tutto il resto,nel XIX secolo dall’architetto Valadier che diede loro un aspetto di loggia ornata da statue.

9 - Le Scuderie Nuove sono un basso edificio giallo che ora ospite un centro anziani.

10 - La serra Moresca progettata dall’architetto Jappelli come struttura importante a sud della Villa. Le sue costruzioni in ferro ispirate all’architettura moresca della Moschea di Cordova sono state utilizzate come riparo per le piante esotiche .

11 - Campo dei Tornei: Una vasta piazza di ispirazione medievale .

12 - Il Villino Medievale fu aggiunto al complesso nel 1906 su richiesta di Anna Maria Torlonia, conserva decorazioni che ricordano la Sala delle Prospettive della Villa Farnesiana.

13 - Il Villino Rosso costruito nel 1920 era destinato all’amministrazione del patrimonio dei Torlonia. Oggi è la sede dell’Accademia delle Scienze.

14 - La Casina delle Civette venne ideata nel 1839 dall’architetto G.Jappelli come capanna svizzera, infatti si notano ancora oggi dei castagni piantati per rievocare l’ambiente montano; ma dal 1908 venne ampliata e ristrutturata. L’architetto Gennari le diede un aspetto di edificio medievale. Nel 1916 subì l’ultima trasformazione su progetto dell’architetto V. Fasolo che vi aggiunse logge e porticati, nel tempo inoltre vi furono aggiunti, dipinti, maioliche e vetrate.

15 - Il Tempio di Saturno e Falsa Rovina di Ninfeo sono le uniche costruzioni , nel complesso di finte rovine realizzate da Jappelli per decorare la villa , a non venire distrutte dopo l’espropriazione di una parte di questa per allargare Via Nomentana.