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Visita all'Orto Botanico

                                                                

 

Orto Botanico

 

Cominciamo la nostra visita partendo dall’ingresso in Largo Cristina di Svezia, costeggiando i giardini di Palazzo Riario Corsini (1), e proseguendo oltre ci si trova lungo il Viale delle Palme (2) sulla destra serre con piante carnivore ed esposizione di bonsai, poco oltre la Fontana dei Tritoni (3). Prendendo il viale a sinistra è possibile visitare una serie di giardini a tema: il Roseto (4)in cui si ammira una collezione di esemplari che dimostra l’evoluzione dalle prime rose spontanee alle rose coltivate attuali, la Valletta delle Felci (5) che si trova sulla sinistra rispetto all’itinerario principale con esemplari provenienti dall’Europa e l’Asia Orientale,ed una zona coltivata a Bambù (6). Continuando a seguire il viale leggermente in salita si incontrano inoltre il Giardino Roccioso (7) in cui tra blocchi di pietra crescono piante caratteristiche della flora di alta montagna, sullo sfondo la Fontana dell’Acqua Paola. Poco oltre si incontra il Giardino Giapponese (8) ispirato alla cultura dei giardini orientali e il Giardino della flora Mediterranea (9) con vegetazione forestale. Seguendo la strada che a questo punto comincia dolcemente a scendere e ci troviamo di fronte al monumentale Scalone (10) dove si può ammirare uno dei più vecchi platani di Roma, ha più di 300 anni. Prendendo un viottolo sulla sinistra si ammira una collezione di Gimnosperme (11), poi seguendo l’acqua lungo il ruscello fino al laghetto si procede a sinistra e si arriva alla Serra delle Esposizioni (12) (padiglione per mostre), poco oltre il Giardino dei Semplici (13) in cui si trovano 300 specie di piante medicinali e accanto si trova la Serra Tropicale (14) con piante esotiche. Tornando verso lo Stagno(15) si ammirano piante acquatiche e sulla riva destra una serie di orchidee indigene. Continuando la passeggiata si raggiunge la Serra Corsini (16) che ospita collezioni di piante grasse, poi la Serra Monumentale (17) che comprende una collezione di orchidee, prima di concludere la visita si passa attraverso l’Aiuola dei Dasylirion (18) con esemplari di Agavacee Messicane e non si può non apprezzare il Giardino degli Aromi (19), una collezione di piante per i non vedenti che si percepiscono attraverso l’olfatto e il tatto con cartellini scritti in Braille. Qui termina la nostra visita.

Le tappe della passeggiata

1 - Entrata Cavallerizza Questo è il punto che collega l’Orto Botanico con il giardino del Palazzo Riario Corsini, sede dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Il nome Cavallerizza deriva dal fatto che anticamente era utilizzato per le scuderie.

2 - Viale delle Palme Viale caratterizzato dalla presenza di palme nane e palme elevate

3 - Fontana dei Tritoni La Fontana dei Tritoni era una delle parti più belle del giardino settecentesco di Palazzo Corsini, disegnata, insieme al palazzo, dall'architetto fiorentino Ferdinando Fuga. La fontana è costituita di una vasca a forma di quadrifoglio, in marmo di Carrara. Al centro della vasca c'è un gruppo di travertino che raffigura due tritoni. Le due figure, una di aspetto più giovanile e l'altra più anziano, sono distese su un fianco e sorreggono con le braccia un canestro di fiori e frutta. Dal canestro esce uno zampillo d'acqua.

4 - Roseto Collezione di rose ornamentali , con particolare attenzione alle specie coltivate a Roma durante il Barocco

5 - Valletta delle Felci Gruppi di felci provenienti dall’Europa e dall’Asia Orientale

6 - Bambù Collezione di Bambu originari dell’Asia Orientale

7 - Giardino Roccioso Giardino caratterizzato da blocchi di pietra con piante caratteristiche delle flore di alta montagna, ripartite per aree geografiche: Alpi, Pirenei, Carpazi, Caucaso, Himalaya, Montagne Rocciose e Ande.

8 - Giardino Giapponese Allestito nel 1990-1994, si ispira alla cultura dei giardini orientali, con laghetto ricco di ninfee ed una pagoda in legno.

9 - Boschetto Romano Vegetazione forestale seminaturale con leccio sempreverde e querce caducifoglie: residuo dell' antico manto boschivo di Roma: ci sono varie specie di Quercus, Acer campestre, Carpinus betulus, Rhamnus alaternus e sottobosco di Acanthus mollis e Iris foetidissima.

10 - Scalone monumentale Monumento in stile barocco ben inserito nella vegetazione. Accanto un platano di età compresa tra i 300 ed i 400 anni.

11 - Conifere Collezione di Gimnosperme; particolarmente notevoli Torreya grandis (che forma galleria), Taxus baccata, Cycas revoluta e pini monumentali. Esemplari maestosi di Sequoia sempervirens, Sequoiadendron giganteum, Cryptomeria japonica, Ginkgo biloba ed il fossile-vivente Metasequoia glyptostroboides.

12 - Serra delle Esposizioni Spazio riservato a mostre ed esposizioni

13 - Giardino dei semplici Si tratta del giardino che raccoglie circa trecento piante medicinali. Per semplici si intendono tutte quelle piante dotate di proprietà medicinali e farmacologiche il cui studio e impiego hanno sempre accompagnato la storia degli uomini.

14 - Serra Tropicale La serra Tropicale è la più ampia serra dell'Orto Botanico, ed è stata costruita nel 1984-85, allo scopo di dare un' informazione generale sulla flora tropicale. La serra viene mantenuta ad una temperatura di 24°-26° in inverno ed oltre 30° in estate, e l'umidità rimane costantemente su valori elevati (80 % e più); non si hanno mai gelate. In questo modo vengono riprodotte le condizioni di vita dell' ambiente equatoriale. La serra è organizzata in 6 aree, ciascuna dedicata ad un argomento principale.

15 - Stagno Questo laghetto è ricco di piante acquatiche e specie palustri.

16 - Serra Corsini Questa serra è dedicata alle piante grasse o succulente.

17 - Serra Monumentale Comprende una collezione di orchidee (oltre 400 specie botaniche) che viene coltivata in serra calda, fredda o temperata, a seconda delle esigenze delle specie.

18 - Aiuola Dasylirion Notevoli esemplari di Agavacee messicane: Dasylirion acrotrichum, D. quadrangulatum e D. glaucophyllum.

19 - Giardino degli Aromi Collezione per non vedenti con piante che vengono percepite attraverso il tatto e l’odorato (cartellini anche in alfabeto Braille); alberi annosi di Phytolacca dioica (Brasile, Argentina).