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P.zza Numa Pompilio |
BUS 118 160 628 |
Nell'area dell'antico orto del monastero di S. Sisto Vecchio (oggi di proprietà del Comune di Roma) si ergono due torrette prive di merlatura con ingresso sopraelevato. Esse in realtà sono due mole che nel Medioevo insistevano sul letto della Marrana, un fiumicello che papa Callisto II nel 1122 deviò dal suo percorso originario al fine di sfruttarne la forza motrice. Questo corso d'acqua entrava in città per Porta Metronia e, passando per S. Sisto Vecchio, raggiungeva il Circo Massimo (dove non a caso sorge ancora la Torre della Moletta) e sfociava nel Tevere presso S. Maria in Cosmedin. Poiché queste due mole si trovavano in un'area disabitata della città, si rese necessaria la loro fortificazione. Per alcuni studiosi la costruzione delle due torrette sarebbe da attribuire a S. Domenico (1170-1221) che creò in S. Sisto il primo convento domenicano di Roma. |