Palazzo Venezia
Piazza Venezia
M Colosseo
BUS 44 46 60 63 81 84 95 160 170 628 715 716 780 781 810
Palazzo Venezia si trova sul lato occidentale dell' omonima piazza. Fu il primo palazzo rinascimentale edificato a Roma nel 1455 per il cardinale veneto Pietro Barbo, divenuto poi papa con il nome di Paolo II. Il progetto viene attribuito a Leon Battista Alberti
Palazzo Venezia venne destinato a sede del Museo quando, nel 1916 passò in possesso dello Stato italiano, dopo aver ospitato gli ambasciatori veneti e quindi quelli d'Austria. Nel 1911, per dare spazio al monumento a Vittorio Emanuele II sul lato di fondo della Piazza Venezia, venne spostato l'intero edificio del "viridario" di papa Barbo, che faceva angolo col prospetto principale e che fu ricostruito con le sue pietre, i suoi marmi e i suoi chiostri perpendicolarmente al fianco sinistro del palazzo. Il Museo accoglie dipinti dal XIII al XVIII sec., sculture in marmo e in legno, bronzi, terracotte, ceramiche, porcellane, argenterie, stoffe, sigilli, medaglie, vetri, arazzi, smalti ecc.
Splendido il cortile interno il cui ordine delle colonne, tuscaniche al primo piano e ioniche e corinzie al secondo ricorda gli archi del Colosseo. Nell'interno, la Sala Regia ha tracce di pitture di Donato Bramante e la Sala del Mappamondo è decorata dalle classiche prospettive di Andrea Mantegna.
Il
Palazzo deve la sua fama al fatto che qui Mussolini insediò il suo quartier
generale occupando la immensa sala del mappamondo e lanciando i suoi discorsi
alle masse dal piccolo balcone al secondo piano Passando di notte per la deserta
Piazza Venezia, si poteva notare una finestra dalla luce perennemente accesa.
Segno che il governo fascista non riposava mai.
Oggi il Palazzo è sede del Museo del Palazzo Venezia,
ricco di raccolte molto varie, arazzi, marmi, armi, argenti, ceramiche, e
dell'importantissima Biblioteca dell'Istituto di Archeologia e di Storia
dell'Arte