Musei Vaticani
Museo Pio Clementino
Il museo, fondato da Clemente XIV (1769-74) e da Pio VI (1775-99), è ospitato in alcuni ambienti del palazzetto di Innocenzo VII e raccoglie numerosi esemplari di scultura antica, tra i quali si trovano autentici capolavori: l'Apollo del Belvedere, statua marmorea romana eseguita intorno al 130-140 d. C. da un originale greco in bronzo del IV sec. a.C., probabilmente collocato nell'agorà ateniese; il gruppo del Lacoonte, databile al I secolo d.C., da un originale del II secolo a.C., eseguito da Agesandro, Atanodoro e Polidoro e rinvenuto nel 1506 presso la zona della Domus Aurea; il Torso del Belvedere, opera di Apollonios (metà I sec. a.C.), che influenzò la scultura michelangiolesca. Di notevole interesse anche le altre sculture: la statua di Meleagro, copia romana del II sec. d.C. di un originale greco del IV secolo, probabilmente di Skopas, l'Eros di Centocelle, il gruppo di Igea ed Esculapio (opera ellenistica), l'Apollo Sauroktonos, copia romana da un originale greco, in bronzo, di Prassitele (350 a.C.), la Venere Cnidia, un'altra copia romana di un'opera di Prassitele e quella di Venere accovacciata, copia da un'opera di Doidalsas di Bitinia (III sec. a.C.); la colossale Testa di Giove proveniente da Otricoli, la statua di Antinoo con attributi di Dioniso-Osiride. Da segnalare inoltre il sarcofago in porfido di Costanza, figlia di Costantino, proveniente dal Mausoleo di Santa Costanza, sulla via Nomentana e datato al 350-360 d.C. con rilievi raffiguranti piccoli eroti impegnati nella vendemmia e quello di Sant'Elena, la madre di Costantino, sempre in porfido (databile all'inizio del IV secolo) a.C.), proveniente dalla via Labicana, con scene di cavalieri.