Fontana dell'Elefante
Via di Villa Madama, 250
Si trova nel "giardino segreto" della villa, cui si accede direttamente dalla splendida Loggia di Raffaello. La fontana č considerata tra le pių originali creazioni di Giovanni da Udine, e venne eseguita per volere del cardinale Giulio de Medici, il futuro papa Clemente VII. Riferisce infatti il Vasari: "Avendo poi a fare al medesimo cardinale, pur in quella vigna, una fonte dove gettava una testa di liofante di marmo per il niffolo [proboscide]...." Si tratta della riproduzione della testa di Annone, un esemplare di elefante bianco del Ceylon donato a Leone X da re Manuel d'Aviz di Portogallo nel 1514 e che sbalordė i romani per la sua mole e la sua intelligenza. La testa del pachiderma, in marmo bianco, sporge nella nicchia centrale del grande muro di sostegno che delimita la terrazza-giardino ed č impreziosita da una piccola volta caratterizzata dalla tipica decorazione a grottesche dell'Udinese, "bizzarramente realizzata con un mosaico di valve di molluschi, secondo una tecnica ed uno stile evidentemente ispirati ad antichi ninfei romani" La fontana era originariamente alimentata da acque sorgive locali convogliate verso la proboscide dalla quale si versavano entro un sarcofago romano riccamente decorato, poi sostituito da un'ampia vasca rettangolare. Venne restaurata una prima volta nel 1897 e, pių recentemente, nel 1970. |