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V. Flaminia, 194 |
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BUS 19 225 926 |
Piccolo gioiello del più maturo Rinascimento, questa chiesa-tempietto è nota più che altro agli studenti di architettura, situata come è in una posizione oltremodo infelice, in un viluppo di binari tranviari (che tra l’altro non depongono certo a favore della sua stabilità muraria) tra la via Flaminia e il viale Tiziano. Fu costruita per volontà di papa
Giulio III
a
ricordo della sua fuga da Roma in occasione del Sacco del 1527, quando
era ancora un semplice prelato di curia. Il progetto è del Vignola, e
la costruzione risale al 1552-53. Il valore eccezionale di questo piccolo edificio è dovuto alla
compresenza di un rigore architettonico «da trattato», proprio del
Vignola, con degli elementi di libertà compositiva che sono propri
della cultura manieristica dell’epoca, e tra Sette e Ottocento sarà
un monumento preso in grande considerazione dagli architetti e teorici
classicisti. |