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C.so Rinascimento, 23 |
0668801424 |
M ------- |
BUS 46 62 64 70 80 81 87 116 492 628 |
Una delle rare chiese quattrocentesche di Roma, che peraltro ha subito modifiche e rifacimenti come poche, basti pensare al fatto che ebbe per due volte una inversione dell’orientamento. La
chiesa fu eretta in occasione del Giubileo del 1450 sul luogo di un
precedente ospizio con oratorio per i pellegrini spagnoli, si è
ipotizzato su disegno di Bernardo Rossellino, fu poi ingrandita successivamente,
con una originaria facciata secondaria su piazza
Navona che doveva essere simile a quelle di S. Agostino e
S.
Maria del Popolo; ulteriori lavori si ebbero ai primi del
Cinquecento, all’interno, a opera di Antonio da Sangallo il Giovane.
Cadde in grave decadenza tra Sette e Ottocento, finché, acquistata dai
Missionari francesi del S. Cuore, subì un radicale restauro, tra il
1878 e il 1881 a opera dell’architetto Luca Carimini, e
l’orientamento fu spostato verso piazza
Navona (trasferendo anche i portali); l’apertura di corso
del Rinascimento nel 1936 portò a ripristinare l’orientamento
originario, amputando peraltro la chiesa delle prime campate. La
facciata, in parte rifatta dal Carimini, conserva il bel portale mediano
quattrocentesco, la cui cornice è finemente lavorata; l’interno, un
tempo ricco di opere d’arte, poi portate al Prado di Madrid e alla
chiesa nazionale spagnola di S. Maria di
Monserrato, mostra le linee di un Quattrocento in parte
goticheggiante, con somiglianze con le «Hallcnkirche» tedesche,
analogamente al duomo di Pienza (e per questo è stato fatto il nome del
Rossellino). Da notare, nella terza campata a destra dell’altare, una bella cantoria rinascimentale in marmi policromi, opera di Pietro Torrigiano, mentre la seconda cappella sinistra, di S. Giacomo, è opera del Sangallo, di bella architettura. Infine, dietro l’altare maggiore, bel fondale marmoreo a serliana, di Pietro e Domenico Rosselli. |