Salendo
per la via di S. Bonaventura che parte dal Colosseo e si inerpica sul
Palatino si incontra questa suggestiva chiesetta, molto nota per i
matrimoni.
In origine si chiamava S. maria in Pallara (secolo X), e sorge sull'area
della spianata artificiale creata per erigervi il tempio del Sol
Invictus, voluto dall'imperatore Eliogabalo tra il 218 ed il 222 d.C.
La chiesa, decaduta alquanto, fu restaurata radicalmente sotto papa
Urbano
VIII, tra il 1626 e il 1631, ad opera di Luigi Arrigucci, conservando
l'abside antica.
L'interno era originariamente coperto di affreschi con le storie di
Cristo e di S. Sebastiano, andati perduti nei rifacimenti, di cui
rimangono solo quelli dell'abside, risalenti alla fine del X secolo.
Negli edifici annessi restano tracce dell'originario monastero medievale.
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