Alessandro Severo
Acclamato
dai soldati il 13 marzo 222 mentre il corpo del precedente imperatore, il cugino
Eliogabalo,
veniva gettato in un tombino, A. S. governò inizialmente sotto la tutela della
madre Giulia e della nonna Giulia Mesa che lo circondarono, per consigliarlo, di
validi senatori.
Tollerante in campo religioso mostrò simpatie verso il cristianesimo mentre in
politica interna cercò di riprendere l'antica tradizione colonizzatrice con l'
assegnazione di terre ai veterani. In politica estera intervenne in Oriente
contro i Persiani ma il precipitare della situazione lungo il confine
settentrionale lo costrinse ad un accordo.
Giunto sul Reno si ritrovò tra l'ostilità dei soldati che gli preferirono il
rude Massimino,
fu così ucciso insieme alla madre a Magonza il 12 marzo 235.