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Museo della civiltà Romana
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Piazza G. Agnelli quartiere dell'EUR
Apertura 9.00-14.00 Dom 9.00-13.30 Lun.chiuso
Tel. 065926135
Il Museo della Civiltà Romana è stato inaugurato nel 1955, ma ha in realtà origini più lontane nel tempo. Il primo nucleo delle collezioni risale alla Mostra Archeologica organizzata nel 1911 nelle sale delle Terme di Diocleziano sotto la direzione di Rodolfo Lanciani, nell'ambito delle manifestazioni celebrative del Cinquantenario dell'Unità d'Italia. Per la manifestazione si realizzò una serie di modelli - calchi e plastici -di così rilevante interesse scientifico e culturale da indurre gli stessi organizzatori della mostra ad esporli in modo permanente. Il materiale raccolto, collocato provvisoriamente nel 1927 nell'ex convento di Sant'Ambrogio, fu ordinato e sistemato nell'ex pastificio Pantanella alla Bocca della Verità, trasformato all'epoca nel Palazzo dei Musei. Si venne in tal modo a costituire il Museo dell'Impero Romano che, inaugurato nel 1929, assumeva anche la connotazione di archivio e centro di studi sul mondo romano. Un altro momento particolarmente significativo nella storia
della formazione delle collezioni del Museo della Civiltà Romana è
rappresentato dalla Mostra Augustea della Romanità che, allestita nel 1937 nel
Palazzo delle Esposizioni sotto la direzione di G. Q. Giglioli per celebrare la
ricorrenza del bimillenario della nascita di Augusto, portò ad un consistente
incremento dei materiali esposti nel Museo dell'Impero Romano. Per dare una
collocazione stabile alle collezioni, ordinando il tutto in una Mostra della
Romanità a carattere permanente, si progettò di costruire un'idonea sede
nell'ambito della grandiosa Esposizione Universale di Roma, progettata per il
1942, in occasione del ventennale del Fascismo. Le collezioni del museo sono suddivise in 59 sezioni, disposte su una superficie di 12.000 metri quadri. Le sale, di un’altezza media di 10 metri, hanno uno sviluppo parietale complessivo di oltre 3 chilometri. Le prime 14 sale offrono una sintesi storica di Roma dalle origini al VI secolo d.C.; ad esse fa seguito una sezione dedicata al Cristianesimo. Le rimanenti documentano la civiltà romana nei suoi vari aspetti, da quelli inerenti la vita pubblica a quelli riguardanti più specificamente la vita quotidiana. Le opere contenute nelle sale sono costituite da riproduzioni: calchi di opere scultoree, di iscrizioni, di parti di edifici a grandezza naturale, di oggetti di uso quotidiano; plastici ricostruttivi di monumenti e complessi architettonici di Roma e delle province dell’impero romano; ricostruzioni di situazioni e strumenti di ogni genere in base ai ritrovamenti archeologici, alle raffigurazioni figurate e alle descrizioni degli autori antichi. Il materiale esposto ha un grande valore documentario e didattico, particolarmente evidente nel caso delle copie di originali ormai persi o distrutti e della ricomposizione di opere antiche attualmente smembrate tra diversi musei. Il Museo della Civiltà Romana è stato interessato da un esteso intervento di risanamento strutturale, cui ha fatto seguito l’esecuzione di opere, in parte tuttora in corso, per il riallestimento delle sale. Per tale ragione è attualmente visitabile solo una trentina di sezioni. |